venerdì 27 febbraio 2009


[..] Perchè vogliono tutto questo? Perchè sono qui? Semplice, il loro sporco gioco, sono liberi imprenditori, la terra è solamente un altro pianeta, il loro terzo mondo. [...]
Essi Vivono - Jhon Carpernter - 1988

"Nelle cose nulla dev'essere perfetto.Credo che un bel film debba avere dei difetti. Devono esserci degli errori, come nella vita, come nella gente. Non credo nella bellezza come cosa perfetta, se non forse quella degli angeli. Una bella donna è attraente solo se non è perfetta."
Jonh Carpenter.


…..Drappelli di sogni non perfetti assediano la mia notte
a suon di baci mi strappano una promessa
" Sorseggia le Stelle e digiunerai di solitudine "






giovedì 26 febbraio 2009

Contrasto tra la frenesia dell'impiccione e la spocchia degli astanti. Campionario significativo della fauna hollywoodiana. a cominciare dal colore [fotografia di Lucien Ballard] per finire alla musica [Henry Mancini].
Hollywood Party - Blake Edwards - 1968


[...] Mi è stato chiesto spesso perché nei miei film mantengo un'espressione particolarmente seria.Quando un comico comincia a ridere sullo schermo é come se dicesse al pubblico di non prenderlo sul serio, che il tutto non è uno scherzo: più sarà serio in questo e più risulterà divertente.[...] Peter Sellers



Scrivo con matite di gesso , per cancellare me stessa . Ridipingo la mia anima in trasparenza di parole per far parlare il mio silenzio . In rumorose risate.

mercoledì 25 febbraio 2009

Jack: Siamo... siamo consumatori...
Tyler: Esatto, siamo consumatori. Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà, queste cose non mi spaventano... quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie...E gli strani nomi dei tuoi cazzo di mobili dell'Ikea. - Fight Club -


[...] - È suo quel sangue? - In parte sì. [...]
Fight Club - david Fincher - 1999

[ "Libertà" non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente." Palahniuk Chuck - Fight Club ]



Capovolgerò la clessidra dei pensieri.
Perché le cose non vengono viste dalla giusta prospettiva.
Per questo non sai come i pesci possano volare,
finché non vedi nascere la luna in fondo al mare.



domenica 22 febbraio 2009


[...] Solleggiammo alquanto con altri viaggiatori della notte da autentici sbarazzini della strada,poi decidemmo che era ora di eseguire il numero visita a sorpresa.....Un po' di vita,qualche risata e una scorpacciata di ultraviolenza.
...poi capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si dedicano all'ispirazione! [...]

Malcolm McDowell - Arancia meccanica - Stanley Kubrick - 1971



"Odio che mi si chieda di spiegare come "funziona" un mio film, cosa avevo in mente e così via. Dal momento che si muove su un livello "non verbale", l'ambiguità è inevitabile. Ma è l'ambiguità di ogni arte, di un bel pezzo musicale o di un dipinto. "Spiegarli" non ha senso, ha solo una superficie di significato "culturale" buono per i critici e gli insegnanti che devono guadagnarsi da vivere." Stanley Kubrick




Vendemmio il cielo
Ubriacandomi di luce.Finché l'alba mi stapperà dagli occhi l'unica certezza:
che di notte mi scoprirò a pensarmi. Accecata da una sbornia di succose stelle che
rivolve in sentimento le battaglie del mio cuore.
In trincee fiorite sul ciglio dell'irrealta'.

sabato 21 febbraio 2009

"Ho imparato che in un film non ha senso raccontare ad ogni costo una storia. (…) Le storie danno alla gente la sensazione che esista un senso e un ordine dietro l’incredibile confusione di tutti i fenomeni che ci circondano. La gente sembra desiderare quest’ordine più di qualunque altra cosa (…) Le storie sono una struttura artificiale che aiuta gli uomini a vincere le loro maggiori paure: la paura che non ci sia Dio e che essi non siano altro che minuscoli elementi fluttuanti dotati di percezione, perduti in un universo che trascende ogni loro immaginazione. Le storie, creando contesti, rendono la vita sopportabile e sono di aiuto contro questa paura. Per questo motivo i bambini vogliono ascoltare delle storie prima di addormentarsi. (…)Clint Eastwood.

Mystic River (2003) Clint Eastwood




………Aspetto.

Perche' e' nelle ore inesatte che si decidono i sogni.
Ma io non sogno.
Penso.

giovedì 19 febbraio 2009

[...] Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente [...]

Woody Allen



l'aria non ha parole e non emette suoni
fuggo d’ignoto, a riprodurmi in specchi d’asfalto rovente che mi svapora - in frazioni – di sorde atonie e mi faccio pugno sparso di tessere sciolte .
Non si sa quante cose nascondono le mani, scrigni di baci mai spediti ,grafie di lettere inevase in buste chiuse d’albe e desideri .

mercoledì 18 febbraio 2009

F for Fake dimostra come al cinema il vero ed il falso siano la stessa cosa.

[...] Ho la terribile sensazione che, poiché porto una barba bianca e sto seduto in fondo al teatro, voi vi aspettiate che io vi dica la verità sulle cose. Questi sono i posti economici, non il Monte Sinai. [...] Orson Welles

Affamata di ellissi dolci e rette affilate sui rasoi: il mio inchiostro è pece che cerca la sua freccia ed un braccio teso a scagliarla oltre i vuoti (misurati) delle parole.
E'con punti esclamativi termino sempre i miei perche'.



martedì 17 febbraio 2009


[...] Trovo che la televisione sia uno strumento molto educativo:ogni volta che qualcuno accende l'apparecchio vado nella stanza accanto a leggere un libro [..]

Fratelli Marx - Duck Soup.




[...] Preferisco leggere o guardare un film che vivere...nella vita vera non c'è una trama! [...]




La noia è un osservatorio sismico, rifugio gelido sperduto. Si osserva il tracciato piatto per mesi, si spera in rivoluzioni per anni.




lunedì 16 febbraio 2009



E’ il film piu’ esplicito di Antonioni. L’identita’ personale e’ un illusione, un mondo nel quale
gli individui sono immersi, e’ incondiscibile. Locke e’ in fuga per mestiere, per vocazione, per definizione.
Il regista lo osserva con distacco dei suoi movimenti piu’ lucidi, lo accompagna in un odissea
Al limite della nevrosi.. Meravigliosa la sequenza della Barcellona di Gaudì, soffocata dal sole
negli esterni, oppressa dalla tetraggine del buio degli interni.




E lo manda a morire solo , nello squallore di un albergo davanti alla piazza dell’Arena.
Misteriosamente morto. Inutilmente morto. Jack Nicholson, volto e gesti smarriti, e’ un Locke formidabile.


[...] Professione Reporter - Michelangelo Antonioni - 1975 [...]


Darò l’equilibrio del mio mondo racchiuso in un silenzio parlato.

domenica 15 febbraio 2009

"In quale misura la storia può arrivare a precludere lo sguardo sulla realtà esistente? In un film si inventa una vicenda, la si inserisce in un luogo, in una città, in un paesaggio, e capita che l'invenzione precluda lo sguardo su questo paesaggio. Si vede soltanto la propria invenzione. Il paesaggio sullo sfondo viene solo sfruttato, nel senso proprio della parola.O nel suono come in Lisbon Story "
Wim Wenders
"Attraverso il mirino, colui che fotografa può uscire da sé ed essere dall'altra parte, nel mondo, può meglio comprendere, vedere meglio, sentire meglio, amare di più "



il segno di un pensiero in piccole pozzanghere, salvato da un miraggio.
Sono io, con i miei silenzi, ad insegnarmi l’immenso che si schiude sulle labbra.

venerdì 13 febbraio 2009

[...] Le persone che cercano di far diventare peggiore questo mondo non si concedono un giorno libero, perchè dovrei farlo io? [...]

[...] Robert Neville poso' lo sguardo sui nuovi abitanti della Terra. Sapeva di non essere uno di loro; sapeva di essere un anatema, un orrore, un nero da distruggere, come i vampiri. E quell'idea lo colpi' come un fulmine,distolgendolo persino dal dolore.
Un risolino strozzato gli riempi' la gola. Si giro'. e si appoggio' alla parete mentre ingoiava le pillole. Il cerchio e' completo.Un nuovo terrore prende forma dalla morte, una nuova superstizione penetra la fortezza intaccabile dell'infinito.
Io sono leggenda.
Richard Matheson - Io sono leggenda -


in attimi d’oblio. Nulla mi ferirà, non l’alba, così incostante. non lei, nei suoi silenzi. Come una nuvola sporca di pioggia rimango immobile.

giovedì 12 febbraio 2009


[...] Da un romanzo di Ira Levin Polasnki un film ambiguo e astuto, consegna la storia in maniera da creare l'atmosfera che lascia impregiudicata l'esistenza della maledizione satanica sul figlio di Rosemary. L'operatore william Fraker immerge gli ambienti - cupi e anonimi - nell'illuminazione che si addice ai film dell'orrore, e di cio' che il regista si serve per confondere le carte. Se Empson coglie nel segno con i suoi celebri "Sette tipi d'ambiguita' "quando osserva <<>> , sarebbe lecito affermare che le allucinazioni di Polanski non sono <<>

[...] Ho una visione molto pessimistica del futuro: ogni volta che vedo le news vorrei avere accanto uno psichiatra.[...] Roman Polanski.




L’archetto poggia inerme sul taglio d’ombra che si disegna sulla balaustra piatta della terrazza e a terra, lo spartito dimenticato laurea l’attesa di essere pelle del suo tatto sottile.

mercoledì 11 febbraio 2009


[...] il film e' un tentativo di captare sullo schermo le paranoie, le angoscie,i pericoli insiti nel mestiere dello scrittore. Ci si deve perdere nei cunicoli, anfratti buchi, cavita' uterine che e' "interzone", perche' Naket Lunch e' il primo ipertesto della storia del cinema [...]

David Cronenberg - Naked Lunch -




Rinunciante al sentimento .. Vincolante da ogni decisione . Metto a tacere , in un angolo remoto della mente .. Dove al desiderio è concesso esprimersi .

martedì 10 febbraio 2009

[...] Il dramma è la vita con le parti noiose tagliate. [..]
Alfred Hitchcock - Psyco - 1960

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I pensieri come filmati.
La pelle come carta.
...
Gli occhi come pece,
s'incollano a templi di pagine sottili tra le dita.
La saliva d'inchiostro torbido si mischia a parole
inghiottite in grani di sale.
La fronte spreme colonne di spugna
e come tronchi leggeri, li rende al fiume
e li ripesca la valle.
Arenate, zuppe...
del perenne fluire.
...
- vorrei essere tappa e meta
della sequenza che si ripete -I pensieri come filmati.
La pelle come carta.
...
Gli occhi come pece,
s'incollano a templi di pagine sottili tra le dita.
La saliva d'inchiostro torbido si mischia a parole
inghiottite in grani di sale.
La fronte spreme colonne di spugna
e come tronchi leggeri, li rende al fiume
e li ripesca la valle.
Arenate, zuppe...
del perenne fluire.
...
- vorrei essere tappa e meta
della sequenza che si ripete -





lunedì 9 febbraio 2009



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[...] ... E' lo strumento migliore per esprimere il mondo dei sogni, delle emozioni,dell'istinto. Il meccanismo creatore delle immagini e', a causa del suo funzionamento,quello che tra tutti i mezzi d'espressione umana,ricorda meglio il lavoro dello spirito durante il sonno; il film sembra un'imitazione volontaria del sogno [...] sembra essere stato inventato per esprimere la vita nel sub-cosciente, le cui radici penetrano cosi' profondamente nella poesia .. [...] Immagini, poesia ed incubi, ecco quello che sono io [...]
Luis Bunuel..........................................................................................................................................................................



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Il fragore del silenzio.
Non scorre, il fiume, mulinella, nell'ingorgo dei pensieri
un petalo, una foglia secca come carta
piu' bianca della neve : stavolta non ho scritto nessuna parola ma solo tocchi.
[ vorrei essere come cieca per assaporarne il tatto. ]
Sono rimasta con la penna tra le mani, come un proiettile senza fucile, un colpo inesploso
tra le fronde in e il cuore.
Senza peso, nel feto dell'alba che scivola di buio
"chiamami" con la pelle
dalla risacca tra le dita usciro' calco d'anima
in un pugno di sabbia.
Nel fragore del silenzio.
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