E’ il film piu’ esplicito di Antonioni. L’identita’ personale e’ un illusione, un mondo nel quale
gli individui sono immersi, e’ incondiscibile. Locke e’ in fuga per mestiere, per vocazione, per definizione.
Il regista lo osserva con distacco dei suoi movimenti piu’ lucidi, lo accompagna in un odissea
Al limite della nevrosi.. Meravigliosa la sequenza della Barcellona di Gaudì, soffocata dal sole
negli esterni, oppressa dalla tetraggine del buio degli interni.
E lo manda a morire solo , nello squallore di un albergo davanti alla piazza dell’Arena.
Misteriosamente morto. Inutilmente morto. Jack Nicholson, volto e gesti smarriti, e’ un Locke formidabile.
[...] Professione Reporter - Michelangelo Antonioni - 1975 [...]
la mia identità personale esiste ma il nome mio nessun saprà. mi nasconderò nel tuo silenzio parlato: da lì potrò imparare cose dell'altro mondo.
RispondiEliminaIl tuo silenzio è quasi assordante, cara mia...;)
RispondiEliminaDovrei riuscire a far uscire aria dai polmoni.
RispondiEliminaCon te non c'e' bisogno.Ascolta tappando le orecchie dall' "assordante".:)
Per O'Keeffe : il mio logorroico silenzio ... Insegnare cose dell'altro mondo. Sarebbe bello.
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