venerdì 13 febbraio 2009

[...] Le persone che cercano di far diventare peggiore questo mondo non si concedono un giorno libero, perchè dovrei farlo io? [...]

[...] Robert Neville poso' lo sguardo sui nuovi abitanti della Terra. Sapeva di non essere uno di loro; sapeva di essere un anatema, un orrore, un nero da distruggere, come i vampiri. E quell'idea lo colpi' come un fulmine,distolgendolo persino dal dolore.
Un risolino strozzato gli riempi' la gola. Si giro'. e si appoggio' alla parete mentre ingoiava le pillole. Il cerchio e' completo.Un nuovo terrore prende forma dalla morte, una nuova superstizione penetra la fortezza intaccabile dell'infinito.
Io sono leggenda.
Richard Matheson - Io sono leggenda -


in attimi d’oblio. Nulla mi ferirà, non l’alba, così incostante. non lei, nei suoi silenzi. Come una nuvola sporca di pioggia rimango immobile.

6 commenti:

  1. Scordata di mettere il titolo del film.
    "L'ultimo uomo sulla terra" Sidney Salkow - 1964 -

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  2. ne è passato di tempo da quando ragazzina ascoltavi memo remigi...

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  3. non c'è tregua. inutile continuare a sedersi sul pizzo della sedia pronti a scattare poichè ci sentiamo soli nella corsa...e pur condividiamo abbondantemente le nostre indignazioni...

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  4. nuvola...ma candida...meravigliosamente candida come il peccato...P.

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  5. No, l'alba non ti ferirà.
    Ma ti farà vedere, t'illuminerà,
    nuvola foriera di pioggia.
    Nera come due occhi neri.
    E immobile, nell'improvviso oblìo
    di tutta la natura stupita,
    esordirai con il fragore di un fulmine.
    E sarà la pioggia ripulente.
    Ti attendo...

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