giovedì 18 giugno 2009


Avrei voluto essere un cane.

Quel maledetto settembre mi portò via tutta l’innocenza, mi strappò ogni sogno infantile: ero finita nella trappola dell’istruzione obbligatoria.La mia genitrice mi sveglio alle 5, così presto per assicurarsi che non facessi tardi il mio primo giorno di scuola, nonostante l’appuntamento fosse fissato alle 9.Dopo quella tortura chiamata preparazione, che consiste nel superare bruscamente lo shock del risveglio con la visione di trasmissioni dai contenuti codificati come Pingu, nell’ingurgitare velocemente latte bollente e biscotti rinsecchiti, nel risciacquare rapidamente le parti del corpo che necessitano di tale trattamento e nell’indossare vestiti presi alla rinfusa dall’armadio, mi costrinse al crudo confronto con lo specchio: indossavo un grembiulino dal colore incerto, ridimensionato in lavatrice talmente tanto da impedirmi ogni movimento; vi era abbinato un fiocchetto giallo annodato intorno al collo, che mi mozzava il respiro; i capelli .. due treccine da Pippi Calzelunghe. Un cappottino che sembrava acquistato con la vendita di tutti i braccialetti regalatimi al battesimo. Uno zaino di trenta chili si contrapponeva ad un cestino della merenda di altrettanti.
Scorsi nel cortili i miei futuri compagni di classe: compresi che sarei stata una teppista
contrabbandiera di matite colorate e spacciatrice di caramelle ad alto contenuto glicolico.
Mamma m’impresse sulla guancia due labbra di rossetto inesistente, ma che sarei riuscita a cancellare solo dopo aver lungamente sfregato con la carta vetrata, opportunamente portata da casa.
Entrata in classe mi accorsi che tra tanta scelleratezza la più infame era l’istituzione: la suora, essere barbuto grosso e grasso, inveiva contro di noi agitando un bastone metallico appuntito, chiamato bonariamente bacchetta.
Finalmente quell’incubo chiamato scuola elementare cessò.Tutti noi eravamo stati fatalmente corrotti e portiamo ancora i segni evidenti di quella nefasta esperienza.
Avrei voluto essere un cane.
[stanotte e’ così ]

11 commenti:

  1. Ragazza dopo la lettura di questo post...urge che io ti dica come la penso....woof...woofwoof woof...bau bau woof! WOOF e woofwooooofff woof baubabau woof woof...spero tu abbai (abbia!) capito e sennò...Miao!cìè bisogno che firmi?mi sa di no!

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  2. Ma io avrei voluto essere un cane, purtroppo non lo sono. Ma ti capisco lo stesso :)
    Bacio ragazzasenzabisognodifirma.

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  3. Annusare...annusi...rantolare...rantoli...ti manca solo la coda...oddio che poi non lo so se ce l'hai già...magari nelle foto che metti sul blog, con un fotoritocco la elimini, ma c'è! woof!che oggi vuol dire...ciaobuonagiornatasalutamilezanzare...bacio senza firma

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  4. questo post mi fa scodinzolare :)

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  5. chissà se oggi saresti stata cosi se non vi fosse stato l'orso suora nella tua vita. Magari saresti ora staresti in un canile chiamato prigione. O a fare la pescivendola in un mercato rionale (non è che lo sei veramente?). Se guardiamo il nostro passato ci accorgiamo di nefandezze alla luce del presente. Ma allora nadava cosi, siamo figli di quell'epoca. Beh per fortuna io figlia di operai sono andata alle statali. Cresciuta per strada, il primo rapporto sessuale in mezzo ad un campo di grano (romantico se ci penso) con quello che pensavo sarebbe stato l'uomo della mia vita. I centri sociali per spendere poco. Ma ti ho raccontato le cose belle. Quelle che mi hanno fatto soffrire in ogni caso sono parte di me, se non vi fossero magari non sarei qui a ritagliarmi un angolino di spensieratezza a leggerti. Fidati, nessun rammarico per il passato. Non lo puoi cambiare. Mariarosa.

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  6. E' vero il passato non lo si puo' cambiare. A volte e' bello ricordarlo pensando a come sarebbe stato diversamente. Il mio passato-prossimo non e' stato il massimo,ma ora lo ricordo come lontano e spesso sento piu' vicino quello dell'infanzia e mi permetto di prenderlo "in giro".
    E' bello dare un angolo di spensieratezza.
    Un saluto.

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  7. Mi hai fatto ricordare e sorridere. Anche per me e' stato strano il prmo giorno di scuola. Era piu' contenta mia madre di me.

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  8. Mi hai fatto ricordare e sorridere...Anche per me e' stato strano il primo giorno di scuola...mia madre era piu' contenta di me. Ciao.

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  9. Alle volte ci sono persone che dimenticano che non sono più alle elementari econtinuano a comportarsi da bambini...un bacio ragazza anofele...

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  10. sento qualuno ronfare...se non sei buona a fare le ore piccole lacia perdere...non hai più l'età!
    bacio woof!

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