È stato proprio fotografando e ingrandendo la superficie delle cose che stavano intorno a me che io ho cercato di scoprire quello che c'era dietro queste cose, quello che c'era al di là.…
Michelangelo Antonioni - Blow up - 1966
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Sono un profumo di nebbia. . . Di una parola d’amore.
Sono l’autrice d’ogni silenzio,di parole filatrici di deboli dolori e deliri incisi in un cuore di cartapesta.
Come una fotografia, impressa.
Ed indelebile.
"Fotografare è trattenere il respiro per captare la realtà che fugge: una gioia fisica e intellettuale" Henri Cartier-Bresson
RispondiEliminaBelle foto. L.
Grazie.
RispondiEliminaL'Arte della fotografia puo' esplorare l'ineffabile senza dover dare per forza una risposta; il canonico significato, l'informazione, difatti è l'ultimo suo valore.
RispondiEliminaSei "l'autrice di silenzi", perchè questa è la tonalità gentile della tua anima.
Io almeno "sento" questo.
Ciao
Salve sono il Sig. Libero. Con la presente la diffidiamo ad un ritorno sulla nostra piattaforma, dovendo altrimenti, nostro malgrado (e anche vostro, loro, etc. e di chiunque voglia) disintegrarle il blog....
RispondiEliminaSempre belli i tuoi appunti,
RispondiEliminaincisi tra il bianco e il nero
ma ricchi di sfumature che agiscono i sensi a chi passa...
mi verrebbe da aggiungere "agiscono proprio in tutti i sensi" leggendo solo ora il commento precedente il mio
un reattivo saluto
Per Greta: La fotografia e' un attimo in cui ognuno immagina cio' che vuole. A me piace.
RispondiEliminaGrazie, un abbraccio
Per anonimo non anomimo: sa che ho inserito l'autodistruzione Signora Libero.
RispondiEliminaGrazie per aver licenziosamente omesso sproloqui.
Ma si, le lascio anche un bacio.
Per cronista: Felice che ti piacciano :)
RispondiEliminaNon far caso al commento sopra al tuo. Sono discorsi di una mente pericolosa, ma la sto curando.
la cartapesta è solo l'involucro...
RispondiEliminabelli questi pensieri queste sfumature..
RispondiEliminaquando si fa una foto c'è sempre uno zoom incorporato: quello dei propri occhi, che imprime a quello che c'è fuori un pò di se stessi.
RispondiEliminaPer Miele: a volte sono solo sfumature...
RispondiEliminaPer O'keeffe: si vero. Se fotografo lo stesso soggetto in giorni diversi, cambia totalmente.Ho uno zoom umorale.
RispondiEliminaLa fotografia piace anche a me, anche se come sai “non ci capisco niente”.
RispondiEliminaTrovo che in qualche modo ci fa uscire da quel –assenso sonnolento- per mostraci che tutto non è mai come sembra, ma molto diverso e tanto di più. Un sorriso dalla mia Romagna assolata
Tu sai che ogni tuo scritto e' come una fotografia per me. Non sonnolento ma "assenso-desto" e tanto di piu'.
RispondiEliminaUn abbraccio aspettando di venire nella tua "assolata Romagna".