martedì 10 marzo 2009

È stato proprio fotografando e ingrandendo la superficie delle cose che stavano intorno a me che io ho cercato di scoprire quello che c'era dietro queste cose, quello che c'era al di là.

Michelangelo Antonioni - Blow up - 1966


Sono un profumo di nebbia. . . Di una parola d’amore.
Sono l’autrice d’ogni silenzio,di parole filatrici di deboli dolori e deliri incisi in un cuore di cartapesta.

Come una fotografia, impressa.
Ed indelebile.


15 commenti:

  1. "Fotografare è trattenere il respiro per captare la realtà che fugge: una gioia fisica e intellettuale" Henri Cartier-Bresson

    Belle foto. L.

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  2. L'Arte della fotografia puo' esplorare l'ineffabile senza dover dare per forza una risposta; il canonico significato, l'informazione, difatti è l'ultimo suo valore.

    Sei "l'autrice di silenzi", perchè questa è la tonalità gentile della tua anima.
    Io almeno "sento" questo.
    Ciao

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  3. Salve sono il Sig. Libero. Con la presente la diffidiamo ad un ritorno sulla nostra piattaforma, dovendo altrimenti, nostro malgrado (e anche vostro, loro, etc. e di chiunque voglia) disintegrarle il blog....

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  4. Sempre belli i tuoi appunti,
    incisi tra il bianco e il nero
    ma ricchi di sfumature che agiscono i sensi a chi passa...

    mi verrebbe da aggiungere "agiscono proprio in tutti i sensi" leggendo solo ora il commento precedente il mio

    un reattivo saluto

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  5. Per Greta: La fotografia e' un attimo in cui ognuno immagina cio' che vuole. A me piace.

    Grazie, un abbraccio

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  6. Per anonimo non anomimo: sa che ho inserito l'autodistruzione Signora Libero.
    Grazie per aver licenziosamente omesso sproloqui.
    Ma si, le lascio anche un bacio.

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  7. Per cronista: Felice che ti piacciano :)

    Non far caso al commento sopra al tuo. Sono discorsi di una mente pericolosa, ma la sto curando.

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  8. la cartapesta è solo l'involucro...

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  9. belli questi pensieri queste sfumature..

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  10. quando si fa una foto c'è sempre uno zoom incorporato: quello dei propri occhi, che imprime a quello che c'è fuori un pò di se stessi.

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  11. Per Miele: a volte sono solo sfumature...

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  12. Per O'keeffe: si vero. Se fotografo lo stesso soggetto in giorni diversi, cambia totalmente.Ho uno zoom umorale.

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  13. La fotografia piace anche a me, anche se come sai “non ci capisco niente”.
    Trovo che in qualche modo ci fa uscire da quel –assenso sonnolento- per mostraci che tutto non è mai come sembra, ma molto diverso e tanto di più. Un sorriso dalla mia Romagna assolata

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  14. Tu sai che ogni tuo scritto e' come una fotografia per me. Non sonnolento ma "assenso-desto" e tanto di piu'.
    Un abbraccio aspettando di venire nella tua "assolata Romagna".

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